2. Dio. Noi crediamo in un solo Dio; Padre, Figlio e Santo Spirito; Creatore delluniverso e di tutto ciò che vi ci si trova.
3. Gesù Cristo. Noi crediamo in Gesù Cristo, alla Sua perfetta divinità e la sua pre-esistenza eterna, alla Sua nascita da una vergine, alla sua completa umanità, alla sua morte espiatoria al posto nostro, alla sua risurrezione e ascensione corporale, al suo ritorno personale, prossimo, visibile a glorioso.
4. Lo Spirito Santo. Noi crediamo allo Spirito Santo, alla sua divinità e alla sua personalità, che lo si riceve al momento della conversione a Dio, alla sua dimora in tutti coloro che credono in Gesù Cristo, alla sua azione nella Chiesa.
5. LUomo e il Peccato. Noi crediamo che luomo, creato all'immagine di Dio, è caduto, e che tutta lumanità dimora sotto il dominio di Satana, nella ribellione, la corruzione e la condanna.
6. La Salvezza. Noi crediamo che la giustificazione delluomo si operi per la sola grazia di Dio in Gesù Cristo e che sia ricevuto unicamente per la fede. Noi crediamo alla necessità del pentimento e della nuova nascita che portano ad una vita di pietà, di santificazione, di testimonianza e di servizio alla gloria di Dio attraverso lazione dello Spirito Santo.
7. La Chiesa. Noi crediamo che la Chiesa universale è linsieme dei redenti da Gesù Cristo. La sua unità verace è nel suo unico capo: Gesù Cristo, attraverso lopera dello Spirito Santo. Noi crediamo che la sua espressione visibile sia nelle chiese locali.
8. LAldilà. Noi crediamo alla risurrezione di tutti gli uomini, alla felicità eterna dei redenti e alla punizione eterna dei peccatori impenitenti.
Inoltre la IES assume le seguenti posizioni:
Art. B. LOpera dello Spirito Santo nel Credente. Nel corso della propria crescita spirituale, sotto forma di esperienze diverse, il credente è beneficiario in due riguardi dellopera dello Spirito Santo: egli entra, per una verso, nel godimento effettivo delle benedizioni che sono già sue in Gesù Cristo, ma anche non ne fa perfetta esperienza (visto che è in fase di santificazione); daltro canto, egli riceve uno o più doni spirituali secondo il disegno particolare di Dio riguardo ciascuno.
Art. C. Valutazione dei doni Spirituali. La presenza di doni non permette il prevalere dalcuna superiorità spirituale. Non bisogna, quindi, disprezzare la vita e la pietà di altri credenti.
Art. D. Parlare in lingue. Il parlare in lingue non è segno indispensabile né certo del battesimo dello Spirito Santo.
Art. E. Guarigione Divina. Benché noi aspettiamo ancora la redenzione del nostro corpo al ritorno di Gesù Cristo, benché lui labbia acquistato nella sua morte, Dio accorda in anticipo la guarigione ai malati quando piace a Lui, ma non ha promesso di farlo sempre. Può anche succedere che il credente più fedele resti malato e sia chiamato a glorificare Dio in tale situazione.
Art. F. Profezia. Il ministerio profetico nella Chiesa, qualsiasi ne sia la forma, non può in alcun caso contraddire, alterare o completare la Sacra Scrittura, né sostituirsi ad essa.